Accordo Federtrasporti - Anfia

25/11/1997

Nel nostro Paese gli autobus adibiti al Trasporto Pubblico Locale soffrono, come noto, di una anzianità di servizio tale, da porre l'Italia agli ultimi posti dell'Unione Europea. Il circolante ha infatti una anzianità media di 11 anni, contro i 7 della media europea, e oltre il 38% dei mezzi ha addirittura più di 15 anni di vita. In parallelo agli interventi previsti per lo svecchiamento del parco automobilistico, il Ministro dei Trasporti ha perciò emanato un decreto (in applicazione del DL 569/96 convertito nella L. 30/97 "Criteri e procedure per l'ammissione delle aziende pubbliche di trasporto al fondo per l'acquisto di autobus", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale in data 17.10.1997), che ha previsto la costituzione di un fondo di 12 miliardi e mezzo di lire, per ciascuno degli anni 1997 e '98, per agevolare l'acquisto di autobus, da parte delle Aziende pubbliche di trasporto, concedendo un contributo del 10% sul prezzo lordo di acquisto di un nuovo autobus, a fronte della radiazione di mezzi con più di 15 anni di vita. In relazione a questo primo intervento governativo, i costruttori appartenenti al Gruppo Autobus dell'ANFIA, in accordo con FEDERTRASPORTI, si impegnano, per gli autobus nuovi acquistati a fronte di autobus destinati alla radiazione, ad abbattere il prezzo di listino, concedendo un contributo pari al 10% del prezzo di listino stesso; naturalmente il contributo viene accordato in presenza del contestuale contributo dello Stato. FEDERTRASPORTI e ANFIA lamentano però che il Parlamento non ha ancora licenziato il provvedimento legislativo che prevede i necessari interventi nel settore sia per gli investimenti che per i ripiani. Il ritardo rischia di determinare la decadenza degli stanziamenti per il 1997. Se il provvedimento non viene emanato nei prossimi giorni, si produrranno effetti negativi sia sul piano del rinnovo del parco che sull'occupazione nel settore industriale.Ufficio stampa: Gaetano Pedullà
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