ASSTRA CHIEDE AL GOVERNO ED AL PARLAMENTO UN IMPEGNO FORTE PER I TRASPORTI PUBBLICI LOCALI

05/06/2008

COMUNICATO STAMPA ASSTRA Roma, 5 maggio 2008 ASSTRA CHIEDE AL GOVERNO ED AL PARLAMENTO UN IMPEGNO FORTE PER I TRASPORTI PUBBLICI LOCALI “Se è vero che per l’Italia è scoccata l’ora delle decisioni, allora ci aspettiamo per il settore dei trasporti pubblici locali tutta l’attenzione e l’impegno che precedono le grandi decisioni da parte del Governo e del Parlamento. Perché pianificare il rilancio della nazione e del sistema trasporti mettendo in secondo piano i trasporti pubblici locali, urbani e regionali, sarebbe un errore imperdonabile, oltre che un film già visto. Le nostre imprese fanno muovere ogni giorno almeno 15 milioni di persone in tutt’Italia. Se lo fanno in condizioni difficili o se lo fanno male, l’Italia ha un problema, non solo le singole aziende, i lavoratori o le municipalità. Per questo oggi consegniamo alle istituzioni il nostro contributo affinchè i trasporti pubblici del paese possano uscire dalla situazione di crisi permanente in cui ristagnano da troppi anni e diventare quel volano dell’economia che sono per definizione destinati ad essere.” Ha esordito così, Marcello Panettoni, il presidente di ASSTRA, l’incontro con i rappresentanti del governo e del parlamento che si sta svolgendo a Roma presso Palazzo Marini, iniziato con la presentazione del documento ASSTRA “La luce della lanterna, viaggio nella mobilità collettiva”. Si tratta di una vera e propria mappa per navigare in mezzo alle mille leggi, leggine, regi decreti, codicilli, che dettano le regole per i trasporti pubblici locali del paese. Una guida per illustrare dall’interno il sistema dei trasporti pubblici ai rappresentanti politici della XVI Legislatura. Una mappa da cui emergono tutti i nodi irrisolti, le tante contraddizioni e le emergenze del settore. “Il primo dei nodi da sciogliere per uscire dall’incertezza normativa e ridare impulso ai trasporti pubblici locali è la liberalizzazione del settore – ha detto Panettoni mettendo in evidenza i punti più importanti del documento - Bisogna arrivare a mettere il punto ad un processo iniziato più di dieci anni fa e mai portato a termine perché azzoppato cammin facendo innumerevoli volte. Ma la liberalizzazione non è una formula magica in sè, occorre creare le premesse perché il mercato del TPL sia contendibile ed equo. Per questo tra le nostre proposte indichiamo la necessità di favorire le aggregazioni e fusioni fra imprese operanti nel settore al fine di superare il “nanismo aziendale”e diventare competitivi a livello europeo. Bisogna inoltre prendere atto che il d.lgs. 422/97 prevede come unica forma di affidamento la gara e che il recente regolamento europeo per il settore dei trasporti pubblici locali (1370/2007) ammette gli affidamenti in house “a condizione che non sia vietato dalla legislazione nazionale” Panettoni ha poi affrontato le questioni economiche che riguardano i trasporti pubblici cifre alla mano prendendo in esame le evoluzioni del sistema negli ultimi 10 anni, puntando il dito sul problema della scarsità delle risorse investite e destinate Dal 1996 al 2007 la produzione chilometrica degli operatori è aumentata di oltre il 10% nonostante una congiuntura sfavorevole. In questo periodo, infatti, i contributi pubblici - che comprendono le risorse regionali per il TPL su gomma e ferro e le risorse statali per la copertura dei CCNL e degli oneri di malattia - sono cresciuti del 16,5%, le tariffe del 17,50% (media ponderata nazionale biglietto a tempo, abbonamento mensile ordinario, calcolate secondo la metodologia ISTAT), rispetto ad un indice FOI di settore che registra in questo arco di tempo una crescita dei costi del 30,50% . Tra le cifre illustrate da Panettoni, impressionate è l’ammontare delle risorse che il TPL restituisce allo Stato attraverso la fiscalità, ben 636 milioni di euro solo nell'anno 2007 di gettito fiscale dal TPL allo stato per accise ed IVA sul gasolio, più IRAP. Tra le proposte economiche di ASSTRA, Panettoni indica la necessità di prevedere in via legislativa che le compensazioni economiche in conto esercizio per l’assolvimento di obblighi di servizio pubblico siano “obbligatoriamente” indicizzate alle dinamiche inflazionistiche proprie del settore, ed indica l’elenco delle misure urgenti in ambito economico: assicurare che le risorse previste dalla finanziaria 2008 per il triennio 2008-2010 assegnate alle Regioni a Statuto ordinario siano effettivamente e integralmente destinate allo sviluppo del trasporto pubblico locale ed in particolare all’indicizzazione dei contratti di servizio, all’ampliamento dell’offerta chilometrica e alla copertura dei maggiori oneri per i rinnovi dei CCNL futuri; prevedere modifiche alla legislazione nazionale rafforzando l’obbligo di introdurre nelle singole legislazioni regionali il pincipio del price cap; Istituire un’Authority nazionale che garantisca la definizione di criteri oggettivi di determinazione delle tariffe ed il relativo monitoraggio. L’altro scoglio da superare sono gli investimenti, sia per il parco mezzi che per l’infrastruttura. Per raggiungere l’obiettivo di portare l’età media del parco mezzi su gomma ai livelli europei di 7 anni è necessario provvedere all’acquisto di almeno 26.000 autobus nei prossimi 7 anni, con un investimento di oltre 6,5 miliardi di Euro da reperire sia dallo Stato, dalle Regioni, dagli Enti Locali che dalle stesse aziende in autofinanziamento; mentre per l’adeguamento dell’età media del materiale rotabile delle ferrovie regionali sono necessari per i prossimi 10 anni oltre 500 treni aggiuntivi e oltre 2 miliardi di Euro di investimenti. Il documento ASSTRA mette in evidenza la necessità di sviluppare dei piani di intervento di medio, lungo periodo che, basandosi su un flusso di risorse certe stabili e durature, pongano le condizioni per la realizzazione di nuove linee metropolitane e tranviarie. Nei prossimi 10 anni sono pertanto necessari per il rifinanziamento della Legge 211 del 1992 e per la sicurezza ferroviaria contributi in conto capitale di 200 milioni di Euro annui. Tra le proposte ASSTRA illustrate da Panettoni c’è un lungo capitolo dedicato ai temi fiscali. Tra questi, Panettoni sottolinea la necessità di riconoscere la non assoggettabilità ad IRAP dei corrispettivi e dei contributi erogati per compensazioni di obblighi di servizio e di reintrodurre lo sconto sull’accise per il gasolio utilizzato per il trasporto pubblico locale. Panettoni invoca anche chiarimenti normativi per far decollare il cosiddetto ticket della mobilità con la semplice equiparazione anche organizzativa di questo voucher al ticket restaurant. In conclusione, Panettoni sottolinea che senza misure organiche sulla circolazione e la mobilità, non si esce dalla morsa del traffico né dalla crisi dei trasporti pubblici. Per questo, per ultimo ma non ultimo, l’associazione chiede interventi seri e concreti: più chilometri di corsie preferenziali stimolare l’espansione e la regolamentazione delle Zone a Traffico Limitato (ZTL), prevedendo meccanismi premiali in sede di ripartizione delle risorse per le amministrazioni più virtuose; obbligare gli enti nella redazione degli atti di pianificazione di loro competenza (Piani Urbani della Mobilità – PUM - e Piani Urbani del Traffico – PUT). Contatto stampa: Maria Antonietta Argilli - Ufficio Stampa ASSTRA Tel.+39 0668603549 - Fax +39 0668603555 Cell. 3299026942 argilli@asstra.it
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