01/04/1998
"Gli ecoincentivi offerti ai Comuni per sostituire i vecchi bus inquinanti rappresentano una grande occasione per limitare l’inquinamento atmosferico nelle aree urbane, ma adesso bisogna fare di più". Per il presidente di Federtrasporti, Enrico Mingardi, con il disegno di legge appena approvato dal Consiglio dei Ministri, il Governo ha imboccato la strada giusta, affrontando con concretezza il problema del degrado ambientale delle grandi città. Un primo passo verso il rilancio del trasporto pubblico locale, al quale però devono seguire ulteriori e più decide iniziative. Se è vero che gli ecoincentivi permetteranno ai Comuni di utilizzare 200 miliardi in tre anni per l’acquisto di mezzi elettrici e a metano attraverso mutui quindicinali, è anche vero che da troppo tempo la Camera attende di approvare il Ddl 42/40; provvedimento che prevede il concorso dello Stato al finanziamento dei mutui contratti dalle regioni per l’acquisto di nuovi autobus. Una legge che permetterà l’acquisto di 4.347 autobus in 15 anni, migliorando sensibilmente la qualità del trasporto pubblico. "Il disegno di legge sugli ecoincentivi - spiega Mingardi - è stato fortemente sostenuto da Federtrasporti e si inserisce nel più ampio contesto della mobilità nelle aree urbane . Il relativo decreto, di cui si attende a giorni la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale, oltre al mobility manager e al car sharing (i taxi collettivi), stabilisce l’obbligo per i Comuni che rinnovano il parco auto di acquistare una percentuale di vetture ecologiche a metano o elettriche. Questa percentuale, in misura crescente, va dal 5% dei nuovi mezzi comprati nell’anno in corso sino al 50% di quelli acquistati nel 2003. Ma per consentire il vero salto di qualità nei servizi di trasporto occorre una marcia in più. Le città vanno svuotate dai "vecchi bisonti" scomodi e inadeguati, permettendo alle aziende di acquistare autobus nuovi e più moderni. A chiederlo, oltre alle aziende di trasporto, sono sempre più insistentemente i cittadini. "Per affrontare con decisione i problemi della mobilità urbana - conclude Mingardi - occorre dotare le aziende di nuovi autobus, come previsto dal Governo in un apposito disegno di legge che da troppo tempo attende l’approvazione del Parlamento. Occorre fare presto, altrimenti gli autobus ecologici avranno il sapore delle brioches di Maria Antonietta".