26/02/2014
“ Il Ministero e l'Autorità sono pronti non solo a sostenere le Regioni, ma a incoraggiarle alle gare per il servizio di trasporto pubblico locale''. Lo ha affermato Erasmo D'Angelis, sottosegretario uscente alle Infrastrutture, intervenuto oggi (24 febbraio) ad un convegno sul tema organizzato da Confservizi Cispel Toscana. La riforma del settore - ha aggiunto - è stata concertata con sindacati, aziende, Comuni e Regioni, ed è pronta: spero che il nuovo governo la possa far partire''. Riforma che prevede, ha ricordato D'Angelis, ''la messa a gara dei servizi ovunque, che significa non privatizzazione ma la fine di una anomalia solo italiana'', ovvero ''il controllore del servizio che alla fine è anche gestore'', ma prevede anche ''incentivi per le aggregazioni aziendali'', in un panorama che vede ''1.250 aziende, il 55% delle quali sono comunali e tecnicamente fallite. Purtroppo abbiamo commissariato anche diverse aziende, soprattutto al Sud, dove i mezzi funzionano al 20%''.( ANSA) - FIRENZE, 24 FEB )
“Cogliamo le parole del Sottosegretario uscente come un auspicio di buon augurio per il nostro settore. Sarebbe infatti un segnale molto importante se per una volta si potesse stabilire un filo di continuità nell’avvicendarsi dei governi del paese soprattutto per un sistema come il nostro che riesce comunque a far funzionare i bus, tram, metro e treni regionali del paese in un contesto di prolungata incertezza di regole e di mancanza grave di risorse. A prescindere dal contenuto del disegno di legge di riforma dei trasporti pubblici locali - alla cui stesura il Ministero nella persona del Sottosegretario D’Angelis aveva lavorato chiamando in causa i diretti interessati in un clima di concretezza e collaborazione quanto meno inconsueto e molto positivo e di cui effettivamente ora non è dato sapere che fine farà - ci piacerebbe molto poter riprendere le fila di un progetto di legge che almeno gettava le basi per una politica industriale per i trasporti pubblici locali. Questo basterebbe a suscitare in noi la speranza fondata che forse si può fare qualcosa per ridare vita ed impulso ad un settore che oggi è malconcio ma che non può rimanere tale per rispetto , se non altro, ai 15 milioni di passeggeri che ogni giorno si spostano coi mezzi pubblici e che sono in costante aumento proprio a causa della crisi economica. Una speranza resa ancora più solida dalla continuità assicurata con la riconferma del ministro Lupi ai Trasporti e dallo stesso premier Matteo Renzi, che dei pendolari ha sempre avuto cura, oltre che conoscenza diretta tanto da sospettare che lui su un mezzo pubblico ci sia salito in vita sua”
Newsletter Settimanale di ASSTRA -Associazione Trasporti N. 423 del 26 febbraio 2014 IL PUNTO