DECRETO ANTI-CORRUZIONE: ASSOMIGLIA A GUERRA CONTRO LE STREGHE , NON SERVE I CITTADINI

15/05/2013

Il decreto legislativo n. 39, entrato in vigore il 4 maggio 2013 , noto anche come decreto anti-corruzione, più che un intervento per far funzionare meglio le imprese pubbliche sembra una incredibile caccia alle streghe. Questo decreto si fonda infatti sull'assunto che chiunque sia a capo di una azienda pubblica o legata al pubblico, per il fatto stesso di ricoprire quel ruolo, sia un soggetto corrompibile. E' questa la considerazione a cui sono arrivati all'unanimità tutti gli esperti giuristi e gli amministratori che hanno partecipato stamattina al convegno ASSTRA ed esaminato il decreto 39, che si profila come l'ennesima inutile batosta per il sistema delle imprese pubbliche su cui il legislatore scatena una tempesta , fallendo oltretutto l'obiettivo di tutelare i cittadini e l'interesse delle collettività. Sulla medesima onda si è già mossa anche la Confservizi (che riunisce ASSTRA, FEDERUTILITY e FEDERAMBIENTE). La Confederazione organizzerà a breve una iniziativa per approfondire la tematica e nel frattempo ha chiesto al presidente Enrico Letta un incontro per rappresentargli le criticità delle public utilities a cui si è aggiunto in questi giorni il polverone del decreto anti-corruzione
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