07/11/1997
La Giunta Esecutiva della Federtrasporti, valutate le proposte del Ministro Burlando e considerato il tenore delle dichiarazioni dallo stesso rilasciate a seguito dell'incontro, manifesta profondo sconcerto per la posizione assunta dal Ministro. Le aziende pubbliche, già fortemente provate dalla manovra sull'IVA che sino ad oggi con profondo senso di responsabilità non hanno scaricato sull'utenza a differenza di quanto fatto dal 20 ottobre dalle FS, avevano accolto con interesse le soluzioni prospettate dal Ministro per l'allineamento dell'aliquota contributiva ritenendo però che lo scioglimento della riserva sull'ipotesi contrattuale richiedesse un approfondimento poichè i provvedimenti governativi comportano nel complesso risorse notevolmente minori per le aziende di quelle promesse al momento della sottoscrizione dell'ipotesi di accordo. Se ora il Ministro, modificando gli impegni assunti, intende, per scongiurare lo sciopero di lunedì che già in molte realtà il sindacato stava responsabilmente trasformando in manifestazione simbolica a sostegno delle popolazioni terremotate, utilizzare gli stanziamenti previsti per le aziende a favore dei lavoratori, si crea una situazione nella quale lo scioglimento della riserva sulla ipotesi di contratto diventa impossibile. E' dal 29 di settembre che le Associazioni di settore avevano chiesto al Ministro dei Trasporti di essere ricevute per verificare l'andamento dei provvedimenti promessi a sostegno del settore e a sole 48 ore dallo sciopero nazionale tale incontro è stato possibile. Quando un contratto di lavoro è il prodotto non solo delle volontà delle parti sociali ma si inserisce in un processo di concertazione è assolutamente indispensabile, per esigere il puntuale adempimento del contratto, che tutte le parti assicurino il rispetto degli impegni, soprattutto quando come nel caso delle aziende pubbliche non ci sono in ballo interessi di parte ma quelli della collettività e degli enti locali. Rimane comunque, pure in questo clima di forte tensione, un margine di confronto a condizione che questo avvenga ispirato a concretezza.Ufficio stampa: Gaetano Pedullà