08/11/2002
FINANZIARIA 2003: L'AULA DELLA CAMERA DICE NO ALLA MOBILITA' SOSTENIBILE La Camera dei Deputati ha bocciato ieri 7 novembre, nell'ambito della votazione in Aula della legge Finanziaria 2003, l'emendamento all'art.2, che era stato presentato da tutti i partiti dell'arco costituzionale, per la defiscalizzazione degli abbonamenti annuali dei trasporti pubblici, grazie al quale sarebbe stato possibile per i cittadini detrarre le spese annuali sostenute per il trasporto pubblico dalla denuncia dei redditi, così come avviene da anni per le spese mediche. La bocciatura dell'aula ci stupisce innanzitutto come cittadini, dichiara Enrico Mingardi - presidente di ASSTRA, l'associazione dei trasporti pubblici locali - perché non riusciamo a capire come mai l'Aula respinga un emendamento che ha come beneficiari i cittadini e le famiglie, non rappresenta un esborso diretto di denaro dello stato, ma rappresenta invece un incentivo concreto e costruttivo per la mobilità sostenibile, di cui il trasporto pubblico è un elemento imprescindibile. D'altra parte erano queste le motivazioni che avevano spinto tutti i partiti a sostenere l'emendamento. Come rappresentanti del trasporto pubblico locale registriamo con amarezza questa ennesima prova di indifferenza della classe politica rispetto al trasporto pubblico, mentre l'impegno politico e l'interesse dei media in tema di problematiche della mobilità continua ad essere concentrato unicamente sui soliti interventi (ecoincentivi ma per le automobili o allora le targhe alterne) per tentare di limitare a posteriori i danni inflitti alla salute dei cittadini ed all'economia dal traffico che attanaglia le città, miete vittime sulle strade e provoca danni all'ambiente.UFFICIO STAMPA ASSTRA Antonietta Argilli (329 9026942 - 06 68603549)