23/09/2014
“Le dichiarazioni della FIT CISL in relazione alla legge di iniziativa popolare preannunciata oggi alla stampa, si fondano su un presupposto che non corrisponde ai fatti. Non corrisponde al vero, infatti, la circostanza che le giornate di sciopero nel settore dei trasporti pubblici locali (TPL) si traducano in un vantaggio economico per le aziende. E’ vero il contrario: ogni giornata di sciopero comporta un costo per i lavoratori ma anche per le imprese di TPL. I contributi pubblici che le aziende “incassano” dall’istituzione committente sono legati ai chilometri effettivamente percorsi, quindi i servizi non effettuati a causa degli scioperi non vengono pagati alle aziende. l’iniziativa della FIT CISL è dunque non solo inutile ma anche demagogica perché si propone di far viaggiare gratis gli utenti nelle giornate di sciopero durante le fasce di garanzia.
L’unico interesse vero per la categoria sarebbe quello di sviluppare un confronto per il rinnovo del contratto che serva a migliorare la produttività complessiva del settore, senza pretendere di prescindere dalle condizioni di difficoltà reale in cui versa il sistema ed il Paese”
Lo dichiara Massimo Roncucci, nuovo presidente dell’Asstra, l’associazione nazionale del settore trasporti pubblici locali
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