15/10/2013
Martedì 15 Ottobre, è stata diffusa la bozza del Disegno di Legge Stabilità 2014 il cui articolo 4 (Finanziamenti per infrastrutture e trasporti) recita : “Al fine di favorire il rinnovo dei parchi automobilistici e ferroviari destinati ai servizi di trasporto pubblico locale e regionale, la dotazione del Fondo istituito dall’articolo 1, comma 1031, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, è incrementata di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni del triennio 2014 – 2016, da destinare all’acquisto di materiale rotabile su gomma, e di 200 milioni di euro per l’anno 2014 da destinare all’acquisto di materiale rotabile ferroviario. Al relativo riparto si provvede con le procedure previste di cui all’articolo 1, comma 1032, della citata legge n. 296, del 2006 e con criteri di premialità per le Regioni che abbiamo raggiunto nel triennio in questione livelli di efficientamento e razionalizzazione dei servizi di trasporto pubblico locale superiori ai livelli minimi previsti dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 148 del 26 giugno 2013.”
Il Disegno di Legge non è ancora approvato in via definitiva tuttavia la bozza ci consente di verificare, con una certa soddisfazione, che l’azione di sensibilizzazione mossa da ASSTRA ha avuto effetto, perché è riuscita a far percepire lo stato di assoluta emergenza in cui operano le aziende di trasporto pubblico dopo l’azzeramento di fatto degli investimenti nel nostro settore.
E’ un dato di fatto che, nel corso degli ultimi diciotto anni , le risorse statali per l’acquisto e la sostituzione di mezzi di trasporto hanno subito un vero e proprio crollo, passando, dagli oltre 2,3 miliardi di Euro (Quadriennio 1997-2001) ai soli 110 milioni di Euro previsti tra il 2012-2015. Riduzione questa che in poco tempo ha portato l’età media del parco veicolare delle aziende alla soglia dei 12 anni, in un solo anno addirittura, dal 2011 al 2012 , il parco mezzi è invecchiato complessivamente di 7 mesi! Un dato drammatico se si pensa che sui mezzi pubblici ogni giorno si spostano 15 milioni di persone, per non parlare dei costi ambientali e di esercizio che lievitano quando il parco mezzi diventa obsoleto. La notizia del fondo per il rinnovo dei mezzi è dunque una buona notizia per tutti, aziende, utenti e industria. Però non basta. Si tratta infatti solo di una boccata di ossigeno, che consentirà di acquistare mediamente 650 autobus nuovi all’anno per tre anni, ma per sanare veramente la situazione portando l’età media del parco mezzi su gomma ai livelli europei di 7 anni ,secondo la nostra proiezione, bisognerebbe acquistare almeno 3.400 autobus all’anno nei prossimi 10 anni, operando nel contempo rottamazioni ed alienazioni dei mezzi più obsoleti. Servirebbero, quindi, nel decennio risorse complessive per oltre 7,5 miliardi di Euro da reperire sia dallo Stato, dalle Regioni, dagli Enti Locali che dalle stesse aziende in autofinanziamento.
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