L’Ue abolisce la tassa di circolazione e fa pagare chi inquina paga

15/07/2005

“Finalmente arriva un atto concreto dalla Ue per la mobilità sostenibile. ASSTRA auspica che questo segnale dell’Europa serva da apripista in casa nostra e che finalmente Governo e Parlamento assumano quelle misure a sostegno del trasporto pubblico, come la defiscalizzazione degli abbonamenti, che ASSTRA chiede da anni. Nel Documento di programmazione economica e finanziaria 2006-2009 sembra esserci una risposta ai problemi urgenti del trasporto pubblico in area urbana. Che sia la volta buona per passare dalle parole ai fatti?” E’ questo il commento di ASSTRA, l’associazione delle aziende di trasporto pubblico locale, alla notizia che è stata approvata la normativa UE che prevede la progressiva abolizione della tassa di immatricolazione entro il 2015 e la sua sostituzione con un'unica tassa di circolazione calcolata sulla base delle emissioni nocive di CO2. Secondo la legge di riforma, presentata dal commissario UE alla fiscalità e all’Unione doganale Laszlo Kovacs, i 16 paesi membri che oggi impongono la tassa di immatricolazione dovranno eliminarla nei prossimi 5-10. Gli automobilisti in futuro pagheranno solamente in base al numero di grammi di biossido di carbonio emessi per chilometro per ogni vettura.
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