10/06/2010
"I tagli previsti dalla manovra per il settore dei trasporti pubblici locali se verranno confermati nella ampîezza e portata prospettata sono la condanna a morte certa del sistema dei trasporti pubblici locali come lo conosciamo oggi in Italia" A parlare è Marcello Panettoni il Presidente di ASSTRA, l associazione che riunisce oltre 215 imprese, pubbliche e private, di trasporto pubblico urbano e locale e tutte le ferrovie regionali ad esclusione di Trenitalia. " La manovra picchia duro su un settore che non ha per definizione margini di recupero in grado di assorbire i tagli enormi ipotizzati. I 15 milioni di italiani che salgono e scendono dai nostri bus, tram e treni ogni giorno dovranno prepararsi ad una offerta di servizi devastata. E se si riducono i servizi si riduce anche la forza lavoro necessaria a produrli. Oggi gli autoferrotranvieri sono oltre 116000 in tutta Italia, non so quanti ne resteranno" A proposito delle conseguenze sociali dei tagli al trasporto pubblico locale Panettoni aggiunge: " le nostre imprese, anche quelle a proprietà pubblica, sono tutte società soggette al codice civile, il bilancio in rosso significa per le aziende chiudere i battenti. Per questo ci vedremo costretti a fare ricorso per i licenziamenti collettivi ad una norma del 1931 ancora vigente mai utilizzata e che mai avremmo pensato di dover utilizzare "