Mezza Italia prigioniera dello smog, da targhe alterne e mezzi gratis più danni che benefici

18/12/2015

CARICARE L’ARMA DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE CONTRO L’INQUINAMENTO, SE NON ORA QUANDO?

Riforma trasporto pubblico locale, concorrenza reale e equa, investimenti di lungo respiro

Sono questi gli interventi strutturali di cui il settore dei trasporti pubblici ha bisogno ora, adesso,  perché è da ieri che le città italiane hanno  bisogno di reti di trasporto pubblico all’altezza delle esigenze. Non c’è più tempo da perdere . Bisogna che la politica sciolga quei pochi ma fondamentali nodi che bloccano la crescita del settore dei trasporti pubblici locali, unica vera risposta strutturale  per abbattere l’inquinamento atmosferico nei centri urbani  e arginare lo strapotere dell’automobile  nel consumo di suolo pubblico soprattutto nei centri storici delle città italiane. Il trasporto pubblico locale deve poter diventare in tutta Italia la scelta modale da preferire. Sicuramente i cittadini accettano volentieri  di pagare il giusto prezzo per un buon servizio.

Sbloccare subito il fondo per il rinnovo degli autobus , per dare l’avvio immediato all’uso delle risorse e quindi allo smaltimento degli autobus più vecchi e inquinanti” E’ quanto chiede con forza Massimo Roncucci, il presidente dell’Asstra, l’associazione più rappresentativa del settore trasporti pubblici in Italia, che aggiunge: . “Eppure abbiamo una urgenza totale di investimenti importanti per sviluppare i sistemi rapidi di massa come metro e tramvie e di  cominciare a svecchiare la nostra flotta per abbassare i costi , migliorare il servizio , ridurre il gap che ci divide dal resto d’Europa dove viaggiano dei bus con una età media di 7 anni, contro i 12 anni in casa nostra,  soprattutto aiutare le città a respirare e uscire dalla morsa del traffico privato”

 

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