19/09/2007
COMUNICATO STAMPA ASSTRA 19 settembre 2007 X Commissione Senato - Nel Bersani-ter un emendamento per bloccare la liberalizzazione del trasporto ferroviario “per il rilascio ed il mantenimento della licenza e del certificato di sicurezza è necessaria l’applicazione, da parte dell’impresa ferroviaria, del contratto collettivo nazionale per i lavoratori addetti al settore delle attività ferroviarie e dei servizi connessi stipulato dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparabilmente più rappresentative a livello nazionale”. Questo è quanto recita un incredibile emendamento al Bersani-ter presentato alla X Commissione senato che ha iniziato ieri l’esame del disegno di legno. “Alla faccia delle liberalizzazioni. Se l’emendamento dovesse passare, significherebbe, di fatto, obbligare tutte le imprese ferroviarie ad applicare un contratto aziendale di lavoro, quello delle Fs, dicendo addio per sempre alla possibilità di migliorare il trasporto ferroviario di persone e merci in Italia facendo leva su un sistema di concorrenza regolata dallo stato. Introdurre una norma così palesemente di banale protezionismo e riserva appare tanto più incredibile visto il provvedimento in cui si tenta di introdurla. Certo che la lenzuolata del Ministro Bersani rischia così di moltiplicare le barriere protezionistiche piuttosto che abbatterle a tutto discapito dei consumatori” Questo il commento di Marcello Panettoni, il presidente di ASSTRA (l’associazione che rappresenta 214 imprese operanti nel settore del trasporto pubblico locale di cui circa una trentina eserciscono servizi ferroviari regionali e locali, per un totale di 100.000 dipendenti di cui oltre 12.000 addetti ai servizi ferroviari). Prosegue Panettoni: “La nostra associazione, che ha da oltre 70 anni una disciplina specifica per il rapporto di lavoro degli auto-ferro-tranvieri, si vedrebbe costretta a dismettere tale contrattazione per applicare quella delle Ferrovie dello Stato. E’ come se, per consentire la legittimazione di un operatore nei rispettivi mercati, si imponesse alle compagnie aeree il contratto dell’Alitalia, a Mediaset quello della Rai, alle società elettriche quello dell’ENEL Non è certo questo un percorso che favorisce liberalizzazioni e concorrenza, sia pure in un quadro normativo di corrette tutele per i lavoratori”Maria Antonietta Argilli Responsabile Ufficio Stampa ASSTRA Piazza Cola di Rienzo 80/a 00192 ROMA Tel.+39 0668603549 Fax +39 0668603555 Cell. 3299026942