Roma, 24 ottobre 2006 MOBILITA' - DECALOGO ACI: COME CURARE IL TRAFFICO CON LE AUTOMOBILI

25/10/2006

"Apprendiamo con stupore dalle agenzie di stampa del decalogo proposto oggi dall'ACI per affrontare i problemi della mobilità. Pensare di sanare le città italiane dal traffico e dall'inquinamento con robuste cure a base di traffico automobilistico grazie ad improbabili sgravi fiscali, ci sembra, infatti, una contraddizione in termini. Siamo sconcertati dalla dialettica messa in pista dal Club dell'Automobile negli ultimi tempi, che, a partire dal recente Rapporto ACI-Eurispes sulla mobilità nelle province italiane, tenta di giustificare l'uso sconsiderato della mobilità privata in ambito urbano demonizzando il trasporto pubblico e le sue inefficienze. Non è certo con questo approccio da contrapposizione quasi religiosa "automobile contro trasporto pubblico" che vinceremo le sfide della mobilità moderna. Che il trasporto pubblico fatichi a rispondere alle esigenze di mobilità dei cittadini ed alle loro aspettative è sotto gli occhi di tutti, specialmente in alcune città e zone del paese. Ma non crediamo che si faccia un gran servizio a questi stessi cittadini limitandosi a questa considerazione. Interroghiamoci, piuttosto, su come e perché si è arrivati a queste magre performance. Dal 2° dopoguerra ad oggi lo sviluppo industriale, e culturale, del paese è cresciuto intorno all’uso dell’automobile ed al suo mito. Infatti, siamo il paese europeo con più macchine pro-capite e meno km di metropolitane e tram a testa. Una sola cosa distrae i nostri adolescenti dall’uso vorace dei telefonini: usare il prima possibile un mezzo individuale di spostamento motorizzato a due o quattro ruote. Non a caso l’automobile impera in almeno l’80% della pubblicità televisiva. Lato trasporti pubblici, abbiamo capitalizzato oltre 50 anni di investimenti infrastrutturali risibili, assenza di politiche del traffico a sostegno del trasporto collettivo, deprecabile uso delle aziende del settore in funzione di “ammortizzatore sociale” per risolvere i problemi occupazionali del territorio piuttosto che usarle come aziende di trasporto" E' quanto fa sapere ASSTRA, l'Associazione delle aziende del trasporto pubblico locale, in merito al decalogo proposto dall'ACI in apertura alla Conferenza di Riva del Garda ------------------------------- Maria Antonietta Argilli Responsabile Ufficio Stampa ASSTRA Piazza Cola di Rienzo, 80/a 00192 - ROMA tel. +39 06.68603549 fax +39 06.68603555 cell. 329.9026942 argilli@asstra.it
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