04/06/2003
SICUREZZA TRASPORTI: La Commissione europea dice basta alla morte sulle strade d'Europa. La Commissione europea pubblica oggi il bilancio tutto in rosso sull'insicurezza delle strade d'Europa, che, come un pesantissimo bollettino di guerra, registra sul vecchio continente ogni anno oltre 40.000 morti e 1.700.000 feriti e vara il programma europeo per stoppare la carneficina da qui al 2010. I dati della Commissione confermano per l'Europa quanto pubblicato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, secondo cui a livello mondiale il traffico stradale è al primo posto nella hit-parade delle morti violente, seguito dai suicidi e dalla violenza interpersonale C'è una correlazione diretta tra il numero delle persone uccise, o menomate, sulla strada ed il numero di viaggi fatti con l'automobile in rapporto ad altre forme di trasporto - è quanto rende noto Hans Rat, direttore dell'UITP, l'Associazione Internazionale dei trasporti pubblici - in condizioni di sicurezza stradale simili, le città in cui il mezzo più usato dai cittadini per i loro spostamenti è la macchina, sono anche le più pericolose, con circa 130 incidenti mortali per milione d'abitanti negli Stati Uniti, 70 in Europa Occidentale e 61 nelle città asiatiche con alto grado di sviluppo " Secondo i dati riportati nel " Millennium Cities Database for Sustainable Transport', la ricerca svolta a livello mondiale dall'UITP, il trasporto pubblico è mediamente 5-10 volte più sicuro del trasporto privato (calcolo basato su passeggero X km trasportato). Risulta inoltre che in Europa è da 20 a 25 volte più sicuro viaggiare con mezzi su ferro rispetto ai mezzi su gomma, facendo della combinazione trasporto pubblico-trasporto su rotaie un binomio di trasporto incomparabilmente più sicuro rispetto all'automobile. L'insicurezza della strada è una delle piaghe maggiori nelle grandi città del Brasile, Africa del Sud, Sud-est asiatico (Bangkok, Kuala Lumpur, Jakarta, Taipei, Seoul) nonchè a Bogotá, Istanbul e Atene. Ci sono infatti da 4 ad 8 volte più incidenti mortali in queste città che nelle città europee. Nei paesi in via di sviluppo si stima che circa 500.000 persone muoiano ogni anno a seguito di incidenti della strada, la maggior parte delle vittime sono pedoni e ciclisti. Enrico Mingardi, vice presidente UITP e presidente di ASSTRA, l'associazione nazionale delle imprese di trasporto pubblico, ha sottolineato come i dati che arrivano dagli organismi internazionali confermino che per rendere sostenibile la mobilità, oggi e nel futuro, sia indispensabile un impegno vero per sviluppare il trasporto pubblico. Densità , scelta modale ed incidenti di trasporto mortali Region Densità (abitanti/ettaro) Proporzione dei viaggi effettuati a piedi, in bicicletta,con trasporto pubblico Numero dei decessi all'anno per milione d'abitanti USA & Canada 18.5 14% 130 Oceania 15 21% 85 Europa occidentale 55 50% 70 Europa centrale e dell'est 71 72% 149 Asia (città con grado di sviluppo elevato)) 134 62% 61 Asia (altre città) 190 68% 138 Medio Oriente 77 27% 103 Africa 102 67% 179 America Latina 90 64% 259 Fonte : UITP Millennium Cities Database for Sustainable Transport Ufficio stampa ASSTRA: Antonietta Argilli, tel. 06 68603549 - 329 9026942, e. mail: argilli@asstra.it UITP Communications Department: Cara McLaughlin (Tel: +32 2 6636639; Fax: +32 2 6736100; cara.mc