05/07/2018
“Lo Studio Mediobanca sulle società partecipate dagli Enti locali del 2018 mostra luci e ombre delle imprese pubbliche. Più luci che ombre, a meno di voler trovare a tutti i costi la brutta notizia anche quando la ripresa c’è e si vede, specialmente per le partecipate del trasporto pubblico locale. Questo il commento dell’Asstra, a proposito dell’andamento delle imprese partecipate che gestiscono il trasporto pubblico locale del Paese. I 16,3 mld di risorse pubbliche che le imprese assorbirebbero dallo Stato, come annota Mediobanca, non sono sussidi pubblici a fondo perduto ma corrispettivi dei contratti di servizio che le Amministrazioni pagano agli operatori del TPL a fronte di obblighi di servizio pubblico, per far funzionare i mezzi pubblici come un servizio universale da assicurare a tutti i cittadini in qualsiasi condizione senza far esplodere il costo dei biglietti. Il sistema funziona così strutturalmente e in ogni angolo del mondo”
Con questa precisazione, c’è corrispondenza tra i dati raccolti da Mediobanca, e quelli pubblicati di recente nella ricerca realizzata da Intesa Sanpaolo, la Fondazione dell’ANCI e ASSTRA che fotografa lo stato economico e finanziario delle imprese del settore trasporti pubblici locali. Un settore in chiara ripresa nonostante la crisi economica degli ultimi anni, come mostrano i dati di cui riportiamo una sintesi.
I risultati conseguiti sono legati, da un lato, alla capacità di ottimizzare i processi produttivi e di migliorare la performance industriale delle aziende, dall’altro, al blocco del turnover e alla rivisitazione della contrattazione di secondo livello, che hanno consentito di ridurre in modo significativo la principale componente del conto economico delle aziende, il costo del lavoro
FOCUS – Società partecipate da amministrazioni pubbliche (STATO, REGIONI; ENTI LOCALI)
Le società di trasporto pubblico locale partecipate da almeno un’amministrazione pubblica (Stato, Regioni ed Enti Locali), sia direttamente che indirettamente, sono 114, a queste si aggiungono 44 società partecipate, che svolgono servizi collegati al TPL (Agenzie, holding, società patrimoniali, etc). Rappresentano l’11,2% delle complessive 1.020 società che producono servizi di TPL. ). Negli ultimi nove anni (2010-2018), Il numero delle società partecipate è sceso da 160 a 114 (-28,7%)
Negli ultimi cinque anni (2012-2016) sono diminuiti i costi operativi per km (-1,89%) . Nel 2016, l’87% delle società partecipate di TPL chiude con il bilancio in utile, con un miglioramento netto tenuto conto che nel 2009 solo il 54% delle aziende chiudeva il bilancio in attivo.
Il confronto 2015-2016 mostra un aumento del numero dei passeggeri trasportati sul territorio nazionale (+1,3%), mentre diminuiscono i chilometri percorsi (-1,6%) e si riducono sia il numero dei mezzi di trasporto (-1,6%) che la forza lavoro (-1,1% degli addetti).
FOCUS – Società partecipate da Comuni
Dall’analisi condotta sulle partecipazioni comunali nelle società operanti nel settore del trasporto pubblico locale risulta che nel 2015 i comuni italiani detengono 3.311 partecipazioni in 94 società. Il fenomeno sembra essere maggiormente rilevante nelle realtà del nord e del centro del paese. Si registra la prevalenza delle partecipazioni indirette (circa 4,2 volte in più rispetto a quelle dirette). I comuni che partecipano in una o più delle società di trasporto analizzate sono 1.761.
Da un primo confronto tra i dati sulle partecipazioni comunali e sulle modalità di affidamento del servizio TPL da parte dei comuni emerge che solo il 6% dei comuni partecipanti è anche il committente del servizio, e soltanto 37 su 94 società di trasporto sono affidatarie del servizio da parte dei comuni. Dall’analisi economico-patrimoniale (condotta sulle 89 società per le quali si dispone dei dati di bilancio 2016) risulta che nel settore sono occupati 47.093 dipendenti. Il costo medio del personale (45.891 euro) è inferiore a quello registrato per il complesso delle partecipate (53.910 euro), mentre l’incidenza del costo lavoro sul valore di produzione è pari a circa il 48%,. Oltre l’80% delle partecipate comunali è in utile (72 società su 89). Nonostante le aziende con un risultato economico positivo siano un numero sensibilmente più alto rispetto a quelle in perdita, esse registrano un utile complessivo pari a soltanto 112,3 milioni di euro, mentre le poche società in rosso conseguono una perdita che si attesta, nel 2016, ad oltre 221 milioni di euro. Il ROE è positivo per l’86,4% delle partecipate comunali nel TPL.
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