TECNOLOGIE SATELLITARI EUROPEE D’AVANGUARDIA PER GESTIRE IL TRAFFICO FERROVIARIO REGIONALE IN EUROPA

01/02/2017

Presentati a Roma  i risultati del progetto europeo ERSAT EAV  “ERtms on SATellite Enabling Application and Verification”

TECNOLOGIE SATELLITARI EUROPEE D’AVANGUARDIA PER GESTIRE IL TRAFFICO FERROVIARIO REGIONALE IN EUROPA

Maggiore sicurezza ferroviaria, ammodernamento delle linee ferroviarie locali, riduzione dei costi e miglioramento delle prestazioni ferroviarie per 28.000 km di linee ferroviarie in Europa.

Queste le prospettive di sviluppo che si aprono col progetto europeo EARST EAV che studia l’utilizzo del sistema satellitare europeo nel trasporto ferroviario locale. La sperimentazione condotta anche in Italia,  Sardegna ed in Germania per oltre 15.000 km.

La presentazione dei risultati del progetto si è tenuta a Roma, il 31 gennaio 2017 con l’organizzazione di ASSTRA, l’Associazione Nazionale Italiana di Trasporto Pubblico Locale che rappresenta oltre 135 Aziende ed è partner del progetto EARST EAV. Hanno preso parte all’evento la GSA (European GNSS Agency), l’ASI (Agenzia Spaziale Italiana),  l’ANSF (Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria) i partner del progetto coordinato da Ansaldo STS, e le imprese ferroviarie locali italiane coinvolte dall’ASSTRA.

ERSAT EAV è il progetto redatto in risposta al bando di gara emesso dalla European GNSS Agency  (GSA) nell’ambito del programma di ricerca Europeo Horizon 2020. Il progetto, avviato sotto il coordinamento di Ansaldo STS nel gennaio 2015 e ormai prossimo alla conclusione, ha visto la partecipazione attiva, oltre che dell’Associazione, anche dell’Università, dell’Industria e degli operatori nazionali ed internazionali del settore del trasporto ferroviario.

L'obiettivo principale del progetto è portare avanti le attività di validazione delle tecnologie satellitari - incluse di recente nell’ERMTS il sistema europeo di gestione del traffico ferroviario - per ridurre i costi di esercizio ed assicurare il più elevato standard di sicurezza (SIL 4), proseguendo l’attività già avviata con il progetto 3InSat, co-finanziato dall’Agenzia Spaziale Europea, attraverso l’ASI. In particolare, il progetto va a verificare l'idoneità degli European Global Navigation Satellite Systems – EGNSS (compresi EGNOS e Galileo) nell’ambito delle applicazioni ferroviarie in tema di sicurezza,  nello scenario delle linee regionali. Infatti, la localizzazione accurata dei treni, effettuata con l’ausilio di tecnologie satellitari, è oggetto del progetto stesso, aprendo la strada alla definizione dello standard europeo per l’ERTMS. 

I requisiti di ERSAT EAV sono stati armonizzati da RFI, DB ed ASSTRA – che ha contribuito all’analisi dei bisogni in Italia, Francia e Germania -  per rispondere alle esigenze delle linee locali ed a basso traffico e sfruttare appieno le peculiarità della geo-localizzazione e delle comunicazioni su reti pubbliche  grazie alle quali si possono  ridurre significativamente gli impianti ferroviari lungo i binari. Dalla rilevazione effettuata dall’Associazione è emerso l’interesse del settore per una tecnologia che, a parità di prestazioni, possa presentare costi di implementazione più contenuti. È altresì emerso l’interesse per le tecnologie satellitari anche da parte di altre modalità di trasporto, oltre a quella ferroviaria. Il GSA ha presentato il piano per la validazione e certificazione delle tecnologie satellitari per il settore ferroviario che secondo la GSA sarà uno dei settori che maggiormente beneficerà dall’utilizzo di EGNOS (già operativo per gli aerei) e dalla costellazione GALILEO il cui servizio pre-operativo è stato avviato lo scorso Novembre. Secondo ASI - che già contribuisce agli sviluppi delle tecnologie satellitari per il ferroviario - queste tecnologie apporteranno notevoli benefici per il cittadino e pertanto ASI ha inserito il settore ferroviario nei  nuovi programmi approvati alla Conferenza dei Ministri dell’Agenzia Spaziale Europea.   

ASSTRA, nel dare il benvenuto ai partecipanti, ha ricordato il nuovo quadro normativo posto in essere per le linee locali in Italia e la volontà di collaborazione con RFI al fine di contribuire a individuare le migliori soluzioni tecnologiche per l’ammodernamento delle linee locali.

ANSF – che  contribuisce a ERSAT EAV fin dal suo avvio -  intervenendo al Convegno ha sottolineato che  il raggiungimento dei più elevati standard di sicurezza deve essere l’obiettivo  prioritario  delle nuove tecnologie  auspicando al contempo una riduzione dei costi operativi.

RFI, nel ricordare il grande sforzo sostenuto in Italia - prima in Europa ad implementare l’ERTMS sulle linee AV-  ha sottolineato  il proprio impegno di Game Changer della piattaforma ERTMS per l’integrazione del satellitare nell’ERTMS,  auspicando una stretta collaborazione fra tutti i soggetti istituzionali e industriali  per completare l’iter di certificazione che RFI, per primi in Europa ha già avviato  nell’ambito di ERSAT EAV. I benefici economici attesi dal progetto ERSAT EAV sono stati presentati dall’Università Bocconi in relazione ad alcuni casi di studio in Italia e Germania che hanno successivamente permesso una prima valutazione a livello Europeo dove si stimano circa 28,000 km di linee locali.  

Ansaldo STS ha presentato i risultati della sperimentazione effettuata in Sardegna ed in Germania su un totale di circa 15,000 km percorsi durante i quali Radiolabs ha potuto verificare i miglioramenti delle prestazioni apportati dal nuovo sistema GALILEO e dalla rete EGNOS – entrambe infrastrutture satellitari Europee al servizio dell’ERTMS. 

 

 

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