17/06/1998
Domani, 18 giugno, a Trieste, Federtrasporti presenterà alle aziende di trasporto il modello europeo Transmodel (il nome per esteso é: European Reference Data Model for Public Trasport). Si tratta di un modello dati, o meglio di un linguaggio comune, capace di far interagire tutti gli operatori del Tpl, rendendo possibile la raccolta e lo scambio di dati, la razionalizzazione dei servizi, il controllo della gestione. Transmodel trae origine dalla politica per i trasporti a livello comunitario e dall’esigenza di affrontare su scala europea i problemi della congestione dei grandi centri urbani e dell’impatto ambientale. La diffusione di questo sistema anche in Italia porterà notevoli vantaggi alle aziende del settore, anche in vista dell’attuazione della riforma del Trasporto Pubblico Locale. In particolare, la possibilità di far dialogare con un linguaggio comune le diverse aziende di trasporto, consentirà alle stesse di realizzare e scambiare dati di esercizio tra tutti gli operatori che operano su una stessa area (ferrovia, tram autobus), controllare le reti, programmare e determinare le risorse necessarie per far funzionare i servizi. Sempre nel quadro della riforma del Tpl, Transmodel servirà anche alle Regioni, alle Provincie e ai Comuni, cui è delegato il compito di scegliere gli operatori della mobilità locale secondo criteri di efficienza ed economicità. Per promuovere questo modello, già adottato da altri Paesi europei, Federtrasporti ha promosso un’azione di diffusione in diverse città italiane. Si comincia domani da Trieste.