24/07/1998
Continua la marcia delle aziende del Trasporto pubblico locale in direzione della riforma del settore e del mercato. A segnare un nuovo passo in avanti è l’ATAF, l’azienda di Firenze, che ha dato il via libera alla costituzione di una società mista pubblico/privato per la gestione dei servizi di trasporto integrativi della rete primaria. Si tratta di una società per azioni con un capitale sociale - in maggioranza privato - di un miliardo, composta da ATAF (34%), CAP (15%), IDEALFIN (15%), STAM (15%), MADDII (15%), FLORENTIA BUS (3%) e BETTINI (3%). A partire dal 1999, la nuova società gestirà le linee ATAF attualmente affidate in sub concessione ed altre non appartenenti alla rete primaria. Il decreto Burlando comincia quindi a produrre effetti concreti sul sistema del Tpl. L’ingresso dei privati e l’impegno delle aziende a muoversi in una nuova dimensione di mercato puntano ad una maggiore efficienza e qualità dei servizi. L’ATAF di Firenze, così come potrebbe accadere in molte altre città italiane per effetto della riforma del Tpl, si avvia a divenire la capofila di un gruppo di società della mobilità; una serie di imprese distinte con finalità specifiche: dalla costruzione e gestione dei parcheggi alla manutenzione, dallo sviluppo dei servizi scolastici e a chiamata alla raccolta della pubblicità, dalla gestione dei servizi informatici alla segnaletica stradale, la rimozione delle auto, la progettazione e realizzazione di nuove reti tranviarie.