07/06/2002
L’Associazione Trasporti lancia al Governo la proposta di detrarre dalla denuncia dei redditi il 19% del prezzo del biglietto, per incentivare l’uso dei mezzi pubblici Napoli, 7 giugno 2002 – A breve, un abbonamento annuale per autobus, metro e tram potrebbe costare circa 20 euro in meno rispetto a oggi. Il tutto, grazie a uno sconto fiscale, che dovrebbe consentire di detrarre dalla denuncia dei redditi il 19% del prezzo dei biglietti. Risultato? Tasche più leggere per i cittadini e un risparmio complessivo sulla spesa per i mezzi pubblici pari a ben 11 milioni di euro l’anno: insomma, un incentivo in più per la mobilità sostenibile. Questa è la proposta che Enrico Mingardi, Presidente di ASSTRA Associazione Trasporti, ha presentato al Governo questa mattina, durante la seconda giornata del I Convegno Nazionale sul Trasporto Pubblico “E Pur si muove”, che si sta svolgendo in questi giorni – 6,7 e 8 giugno – a Napoli. “Lo scopo di questa iniziativa – ha detto Mingardi - è quello di incentivare l’uso del mezzo pubblico, facendo sì che il cittadino scelga di utilizzarlo al posto dell’auto o di qualsiasi altro mezzo privato. A trarne vantaggio sarebbe, naturalmente, non solo il cittadino stesso, ma il sistema della mobilità nel suo complesso, che si orienterebbe verso forme di trasporto più eco-sostenibili”. Dal punto di vista tecnico, tale obiettivo potrebbe essere realizzato introducendo nella Finanziaria 2003 un emendamento all’articolo 13 bis del DPR 22 dicembre 1986 n. 917, che consenta una detrazione dall’imposta lorda delle spese sostenute per gli abbonamenti annuali dei servizi di trasporto pubblico locali, regionali e interregionali. Ogni anno, gli abbonamenti annuali per il trasporto pubblico sono quasi 600.000, con una spesa complessiva che ammonta a circa 61.800.000 euro. La detrazione del 19% su questa cifra corrisponde, appunto, agli 11 MLN di euro che, in questo modo, verrebbero risparmiati.