19/01/2004
"I dati del 13° rapporto ACI-CENSIS diffuso oggi sono impressionanti e preoccupanti perché dipingono un'Italia in preda ad overdose da automobili. Ma attribuire la crescita vertiginosa delle automobili acquistate nel 2003 alla carenza di qualità e quantità di trasporto pubblico è frutto di analisi quantomeno affrettate. Non ci si rende conto infatti che la mobilità urbana è un fenomeno complesso, in cui giocano una quantità di fattori diversi, e tra questi il fattore spazio ha un peso fondamentale" E , a meno di radere al suolo i nostri centri storici per fare spazio a strade sempre più capienti in grado di accogliere il numero crescente di macchine private, vanno trovate risposte serie ed articolate ad un problema che è serissimo e complesso. Anche il più moderno e attraente degli autobus è condannato a muoversi come una lumaca nel traffico e nessun mezzo pubblico a parità di condizioni di viabilità potrebbe vincere il confronto con la macchina privata nella percezione della gente" Così Enrico Mingardi, presidente di ASSTRA, l'associazione che riunisce le imprese del trasporto pubblico locale, commenta i dati ACI-CENSIS e le prime reazioni al rapporto sulle automobili diffuso oggi.