07/06/2002
TRASPORTI: ASSTRA PROPONE DI TRATTENERE 3 CENT DI € DALLE ACCIDE DELLA BENZINA PER RINNOVARE IL PARCO AUTOBUS La proposta è stata presentata nel corso del I° Convegno Nazionale del Trasporto Pubblico Napoli, 7 giugno 2002 - Trattenendo una piccola parte - pari a 3 centesimi di euro - dell’accisa sulla benzina, verrebbero destinati quasi 680 milioni di euro annui alla mobilità sostenibile e ciò permetterebbe, fra le altre cose, di rinnovare il parco autobus. L’attuale età media di quest’ultimo, infatti, è superiore agli 11 anni, contro quella europea che è di circa 7. Questa è, in sintesi, la proposta presentata al Governo da Enrico Mingardi, presidente di ASSTRA Associazione Trasporti, nel corso della seconda giornata del I° Convegno Nazionale sul Trasporto Pubblico, che si sta svolgendo in questi giorni al Palazzo Reale di Napoli. L’idea è quella di far approvare un collegato alla Finanziaria 2002 che, in pratica, consenta di trovare un accordo fra Regioni, Enti Locali e Governo, volto a destinare parte dell’accisa sulla benzina – 3 centesimi per ogni litro, rigorosamente vincolati, per un periodo di cinque anni – al miglioramento del trasporto pubblico e in particolare all’abbassamento dell’età dei mezzi. Gli autobus con più di 11 anni, infatti, che attualmente rappresentano la maggioranza, non solo presentano un aspetto e una tecnologia arretrati, ma hanno anche un motore decisamente più inquinante: il loro rinnovamento consentirebbe, quindi, di dotarli di motori “Euro3”, conforme alla direttiva CE. “Ottenendo, in cinque anni, una somma pari a più di tre miliardi di euro – sostiene Mingardi – si potrebbero attuare diverse misure quali la creazione di busvie e di parcheggi, oltre all’acquisto di 20.000 mezzi nuovi: in tal modo l’età del parco autobus si adeguerebbe alla media europea”. Le risorse derivanti dai tre centesimi di euro per litro di benzina andrebbero ad alimentare un fondo appositamente creato presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, da attribuire alle Regioni. Questo genere di finanziamento, applicato in modo continuativo, porterebbe a un enorme risparmio per lo Stato: basti pensare che, senza ulteriori finanziamenti, l’invecchiamento dei mezzi avanzerebbe a tal punto che, nel 2007, il parco autobus avrebbe un’età media di 13 anni. COMUNICATO STAMPA TRASPORTI: SCONTI FISCALI SUI BIGLIETTI L’Associazione Trasporti lancia al Governo la proposta di detrarre dalla denuncia dei redditi il 19% del prezzo del biglietto, per incentivare l’uso dei mezzi pubblici Napoli, 7 giugno 2002 – A breve, un abbonamento annuale per autobus, metro e tram potrebbe costare circa 20 euro in meno rispetto a oggi. Il tutto, grazie a uno sconto fiscale, che dovrebbe consentire di detrarre dalla denuncia dei redditi il 19% del prezzo dei biglietti. Risultato? Tasche più leggere per i cittadini e un risparmio complessivo sulla spesa per i mezzi pubblici pari a ben 11 milioni di euro l’anno: insomma, un incentivo in più per la mobilità sostenibile. Questa è la proposta che Enrico Mingardi, Presidente di ASSTRA Associazione Trasporti, ha presentato al Governo questa mattina, durante la seconda giornata del I Convegno Nazionale sul Trasporto Pubblico “E Pur si muove”, che si sta svolgendo in questi giorni – 6,7 e 8 giugno – a Napoli. “Lo scopo di questa iniziativa – ha detto Mingardi - è quello di incentivare l’uso del mezzo pubblico, facendo sì che il cittadino scelga di utilizzarlo al posto dell’auto o di qualsiasi altro mezzo privato. A trarne vantaggio sarebbe, naturalmente, non solo il cittadino stesso, ma il sistema della mobilità nel suo complesso, che si orienterebbe verso forme di trasporto più eco-sostenibili”. Dal punto di vista tecnico, tale obiettivo potrebbe essere realizzato introducendo nella Finanziaria 2003 un emendamento all’articolo 13 bis del DPR 22 dicembre 1986 n. 917, che consenta una detrazione dall’imposta lorda delle spese sostenute per gli abbonamenti annuali dei servizi di trasporto pubblico locali, regionali e interregionali. Ogni anno, gli abbonamenti annuali per il trasporto pubblico sono quasi 600.000, con una spesa complessiva che ammonta a circa 61.800.000 euro. La detrazione del 19% su questa cifra corrisponde, appunto, agli 11 MLN di euro che, in questo modo, verrebbero risparmiati.