Pensioni

23/04/1998

Firmato questa mattina a Firenze l’accordo per l’avvio del Fondo nazionale di previdenza degli addetti al Trasporto Pubblico Locale. L’intesa, che costituisce il secondo pilastro della previdenza per i lavoratori del settore, concilia la riforma pensionistica con l’esigenza di sicurezza di oltre 100.000 dipendenti delle aziende del Tpl. A sottoscrivere l’accordo sono state le associazioni delle imprese Federtrasporti, Fenit e Anac insieme alle organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti. L’adesione, volontaria, consente a ciascun lavoratore di effettuare dei versamenti aggiuntivi rispetto a quelli fissati dall’accordo tra imprese e sindacati. Per affrontare la fase di avvio, il fondo potrà contare su un contributo di 20.000 lire che le imprese verseranno per ciascun lavoratore di ruolo al 31 dicembre del 1995 e in servizio al momento del versamento. Per quanto riguarda poi gli aspetti economici, l’accordo fissa una quota d’adesione di 20.000 lire, di cui 10.000 a carico delle imprese. Di particolare interesse è la costituzione, non prevista da altri fondi di previdenza complementare già avviati, di una riserva i cui rendimenti garantiranno in via ordinaria il funzionamento del Fondo ed in via straordinaria dal verificarsi di eventi negativi. E’ stata quindi superata l’esigenza di prevedere ulteriori versamenti annuali per le spese di gestione. Soddisfazione sull’accordo è stata espressa dal presidente di Federtrasporti, Enrico Mingardi. "Dopo una lunga trattativa, si sta cominciando ad attuare una parte significativa del nuovo contratto di lavoro. Adesso restano però da affrontare altre importanti questioni, come i permessi sindacali, il nuovo inquadramento e l’art. 10 sull’orario di lavoro". Tra i protagonisti dell’accordo firmato stamani, c’è il vicepresidente nazionale di Federtrasporti e presidente dell’Ataf di Firenze, Aldo Frangioni. "L’avvio del Fondo testimonia la buona volontà delle associazioni datoriali di dar applicazione al contratto di lavoro del 27 luglio. Un buon inizio cui deve fare seguito l’intesa su tutti gli altri capitoli portanti dell’accordo sul Tpl.