19/05/2006
"Le organizzazioni sindacali confederali del settore autoferrotranvieri gettano benzina sul fuoco dello sciopero di domani, uno sciopero che l'ASSTRA ha cercato fino all'ultimo di evitare. Vorrebbero radicalizzare lo scontro con la contro parte sociale, facendone però pagare lo scotto ai cittadini, per nascondere dietro ad un dito la loro vera, grande difficoltà: trovare delle giustificazioni plausibili agli occhi della classe politica, del nuovo governo e soprattutto dei cittadini, per uno sciopero di 24 ore che non si giustifica quanto ai tempi - il nuovo governo si sta formando ora, il biennio economico del contratto da rinnovare è scaduto da neanche cinque mesi - ed ai contenuti, visto la nostra apertura alle loro richieste manifestata ieri, e soprattutto vista la situazione del settore. Ci sembra normale che dovendo affrontare una richiesta che comporta un onere di 300 milioni di euro si cerchi, prima di firmare cambiali in bianco, di avere le necessarie garanzie di copertura economica. Se questo vuol dire che i sindacati debbano trattare con Palazzo Chigi, lo facciano pure" Questa la replica di Marcello Panettoni, il presidente di ASSTRA, alle dichiarazioni rilasciate dai dirigenti dei sindacati confederali di categoria in merito allo sciopero dei trasporti pubblici locali di domani "Purchè si smetta di girare intorno all'unico, vero problema di questo settore senza mai affrontarlo alla radice: il settore ha una legge di riforma che è lettera morta da anni e sino a quando non verranno assicurate ai trasporti pubblici locali risorse strutturali adeguate e costanti, come prevede questa legge, ogni rinnovo contrattuale seguirà lo stesso triste copione" ------------------------------- Maria Antonietta Argilli Responsabile Ufficio Stampa ASSTRA Piazza Cola di Rienzo, 80/a 00192 - ROMA tel. +39 06.68603549 fax +39 06.68603555 cell. 329.9026942 argilli@asstra.it