27/09/2023
Roma, 27 settembre 2023
“Oggi le aziende del TPL, ancora in attesa di parte dei ristori per mancati ricavi del periodo COVID, sono in una situazione di sofferenza. Una situazione difficilmente sostenibile aggravata dall’impennata dei costi dei carburanti alimentata dall’inflazione.
Per questo ribadiamo l’urgenza di stabilizzare e indicizzare il Fondo Nazionale Trasporti che neutralizza l’inflazione, mettendo a riparo le aziende del settore da dinamiche che bloccano lo sviluppo del TPL nel suo complesso. E’ un dibattito che abbiamo avviato da tempo in Conferenza Stato Regioni, nelle discussioni parlamentari e con i ministeri competenti.
Il TPL è un settore industriale il cui valore è ancora poco percepito dai non addetti ai lavori, eppure muoviamo quasi 16 milioni di persone al giorno che vuol dire quasi 5 miliardi l’anno, con un enorme impatto sull’economia dei territori, sulla qualità della vita e dell’ambiente e sul sistema produttivo del Paese. Troppo spesso ci si accorge della sua importanza solo nei momenti emergenziali, come il Covid in cui abbiamo comunque assicurato continuità territoriale e sicurezza nazionale” ha dichiarato Andrea Gibelli, Presidente di ASSTRA, in occasione del 5° Seminario Giornate di Studio “Sistema Gomma nel Trasporto Passeggeri”, che si tiene oggi e domani presso la sede del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, i cui lavori sono stati avviati stamattina dal Ministro Matteo Salvini.
“Servono quindi certezze sul perimetro di questi 3 capitoli vitali per il TPL; legge di stabilità, indicizzazione del Fondo Nazionale Trasporti e misure compensative, se vogliamo rendere strutturali quegli investimenti necessari al rinnovo delle flotte e al passaggio alle nuove fonti di trazione, come l’idrogeno.
Oggi non possiamo confrontarci con altri sistemi industriali, sia in Europa che altrove, sorretti da politiche di incentivazione statali. Se nel prossimo futuro non vogliamo dipendere da questi sistemi economici serve un’alleanza tra sistema produttivo e sistema della mobilità per identificare obiettivi comuni, allocare risorse e cogliere nuove opportunità di sviluppo, nell’interesse del Paese” ha aggiunto Gibelli.
“Cambiano gli stili di vita e di consumo e il “Maac” (Mobility as a Community) si presenta come il nuovo modo di leggere la città e i trasporti.
Il Covid ha cambiato radicalmente le abitudini della gente e il tempo lavorato, così la domanda tendenziale di TPL è sempre più collegata al tempo libero e meno ai bisogni di spostamento della settimana lavorativa. I bisogni di trasporto stanno rapidamente diventando “on-demand” non più legati ad alcune fasce d’orario bensì a fattori intermittenti (nel week end) o istantanei (eventi culturali e sportivi), una tendenza che in futuro potrebbe stabilizzarsi richiedendo un alto grado di flessibilità, un ambito dove la tecnologia può fornire modelli predittivi in grado di dare risposte puntuali.
Sono tutti temi estremamente complessi che hanno al centro il costo del cambiamento legato anche alle filiere delle nuove fonti energetiche.
Tuttavia non possiamo non accettare la sfida che questo cambiamento racchiude perché chi non aspetta potrà godere di un vantaggio competitivo a disposizione del tessuto produttivo del Paese nel medio periodo” ha concluso il Presidente di ASSTRA, Andrea Gibelli.
Comunicazione Asstra: Domenico Scalfaro 329 9026950 scalfaro@asstra.it